“Duet for One” (titolo originale) di Tom Kempinski, ha debuttato a Londra nel 1980 ed ha avuto una versione cinematografica con la regia di Andrej Koncalovskij e l’interpretazione di Julie Andrews e Max von Sydow nel 1986. La commedia si ispira alla storia vera della grande violoncellista Jacqueline du Pré che smise di suonare a causa della sclerosi multipla. La pièce si svolge in sei sedute tra la musicista (qui, una violinista) e lo psichiatra a cui si rivolge per trovare supporto psicologico. Attraverso una drammaturgia che concede pochissimo ai facili sentimenti, Stephanie cerca di rispondere ad una domanda semplice: si può vivere e se sì come, quando un processo degenerativo viene a toglierti ogni speranza? Questo la medicina non lo insegna. Quale può essere il ruolo di uno psichiatra nella fatale evoluzione di una malattia invalidante e cronica? Kempinski riesce a rendere questo arduo argomento drammaticamente avvincente. La commedia ci appare preziosa per il suo equilibrio e per la sua intelligenza che si fa quasi palpabile.